COSA VEDERE IN LUSSEMBURGO: ITINERARIO E GUIDA ALLA SCOPERTA DEL GRANDUCATO

Quando abbiamo annunciato ad amici e familiari che saremmo partiti alla scoperta del Lussemburgo, la loro reazione è stata simile a quella manifestata qualche anno fa quando li avevamo informati che saremmo partiti per il Liechtenstein (a proposito, recuperate entrambi gli articoli se volete saperne di più, compreso quello sul trekking con i lama). In estrema sintesi, facce stupefatte di chi pensa: ma cosa c’è da vedere in Lussemburgo? Invece, da vedere c’è molto. I paesaggi sono magnifici in un’alternanza di vigneti lungo la Mosella, prati verdi con animali al pascolo che si distendono ai lati della strada durante il tragitto tra una località e l’altra, cittadine graziose e ricche di storia, rovine di splendidi castelli situati in posizioni panoramiche suggestive.

La nostra piccola follia è stata intraprendere il viaggio on the road da Genova dopo cena, guidando tutta la notte per arrivare nella capitale del Lussemburgo di buon mattino e beneficiare almeno di due giorni pieni per visitare questo Paese che ci incuriosiva proprio perché nessuno dei nostri conoscenti c’era stato e se ne sente parlare raramente. Ci siamo recati in Lussemburgo approfittando di un Ponte, in un autunno anomalo, ancora piacevolmente caldo (temperature intorno ai 18-20° durante il giorno!) e sulla via del ritorno abbiamo aggiunto due tappe francesi nelle città di Metz e Nancy, delle quali vi parlerò prossimamente perché si sono rivelate due bellissime sorprese! Ma in questo primo articolo eccovi il nostro itinerario in Lussemburgo in breve (seguiranno approfondimenti sulle singole tappe) e i consigli utili su dove alloggiare, cosa mangiare e quanti giorni dedicarvi in una sorta di piccola mini-guida! Pronti?

  1. Lussemburgo, cosa vedere – Itinerario e tappe imperdibili
    1. 1° giorno – Lussemburgo, la capitale
    2. 2° giorno – Remich e la Strada del Vino
    3. Echternach
    4. Cascata di Schiessentümpel (Müllerthal)
    5. Larochette
    6. Vianden
    7. 3° giorno – Bourscheid
    8. Un assaggio di Francia sulla via del ritorno: Metz e Nancy
  2. Se avete più tempo, potete aggiungere queste tappe in Lussemburgo
  3. Consigli utili per visitare il Lussemburgo
    1. Quando andare in Lussemburgo?
    2. Dove dormire in Lussemburgo
    3. Cosa mangiare in Lussemburgo
    4. Altri consigli utili e curiosità: la leggenda della Sirena
  4. Ultimi articoli

Lussemburgo, cosa vedere – Itinerario e tappe imperdibili

1° giorno – Lussemburgo, la capitale

lussemburgo cosa vedere
Lussemburgo vista dallo Chemin de la Corniche

La prima meta imperdibile è senza dubbio l’omonima capitale, Lussemburgo, che vi consiglio di visitare per prima in modo da concentrare la giornata successiva su un vero e proprio on the road con molte tappe tra borghi, natura (tra poco scoprirete perché) e castelli. Per visitarla, vista l’estensione ridotta, una giornata è sufficiente e si esplora senza problemi a piedi, lasciando l’auto in uno dei tanti parcheggi sotterranei della città (prezzi modici per i posteggi, nonostante la vita sia piuttosto cara paragonata ai prezzi italiani).

Lussemburgo ha un centro storico grazioso e sorge sulla gola formata dai fiumi Alezette e Pétrusse. La passeggiata lungo i bastioni, chiamata Chemin de la Corniche, offre panorami magnifici sulla gola, sul quartiere del Grund e sulla città “bassa” in generale. Da non perdere anche le casematte del Bock e quelle di Pétrusse, una serie di tunnel sotterranei visitabili con una guida che si snodano sotto la città vecchia. Inoltre, nel centro storico incontrerete graziose chiese, piazzette e il famoso Palazzo Granducale.

2° giorno – Remich e la Strada del Vino

Remich e i vigneti lungo la Mosella

Uno dei luoghi più suggestivi e pervasi di un’atmosfera tranquilla e rilassante è sicuramente la Strada del Vino, che in Lussemburgo si snoda dalla località di Schengen a quella di Wasserbilich, a nord-est del Paese. La strada segue il corso della Mosella, come naturale prosecuzione della strada del vino tedesca, e regala paesaggi in cui i vigneti si susseguono costeggiando la via asfaltata e si possono percorrere a piedi attraverso passeggiate e sentieri oppure in battello, se si opta per una crociera fluviale. Noi ci siamo fermati nella località di Remich, abbiamo passeggiato sul lungofiume, abbiamo attraversato il ponte che separa il Lussemburgo dalla Germania e proseguito per un tratto sempre a piedi sulla sponda tedesca.

La calma della prima mattinata, con il fiume che scorreva pacifico, le oche sulla riva e le simpatiche installazioni sul lungofiume di Remich, ci ha dato la carica giusta per la seconda tappa del giorno.

Echternach

Echternach Lussemburgo
Echternach, place du Marché e l’Hotel de Ville

Situata nella regione del Müllerthal, definita la “piccola Svizzera” per i suoi paesaggi caratterizzati da pascoli e boschi, la città di Echternach colpisce per l’armonia del suo centro storico. in cui spiccano la piazza del mercato, in cui si trova il Municipio (Hotel de Ville), l’abbazia benedettina che testimonia il passato monastico della città, le chiesette e un parco affacciato sul fiume, circondato dai resti delle mura. Inoltre, vi si trovano i resti di una villa romana. Echternach è un ottimo punto d’appoggio per escursioni nei boschi dei dintorni e a soli 15 minuti si trova una piccola chicca naturale, che è stata la nostra terza tappa.

Cascata di Schiessentümpel (Müllerthal)

Schiessentumpel waterfall
Cascata di Schiessentumpel

La cascata di Schiessentümpel si raggiunge in quindici minuti d’auto da Echternach e si trova nel cuore di un bosco da cui si diramano molti sentieri di varia difficoltà. I colori dell’autunno hanno reso particolarmente pittoresca la cornice: cumuli di foglie fruscianti screziate d’arancio su cui camminare, il fiume, le pareti rocciose in lontananza. La cascata è praticamente sul ciglio della strada e, una volta parcheggiata l’auto, è sufficiente attraversare per incontrarla dopo pochi passi, attraversando un ponticello e scendendo sino alla roccia da cui si può scattare una foto alla piccola cascata tripartita e al ponte in pietra che la sovrasta.

Larochette

Larochette e le rovine del castello

Visto che avevamo ancora tempo, prima di raggiungere Vianden – dove avremmo trascorso la notte -, abbiamo fatto una sosta nella cittadina di Larochette, nel cantone di Mersch. Il borgo è dominato dalle rovine del castello, che si raggiunge con una breve passeggiata in salita. Ci siamo accontentati di vederlo dall’esterno, ammirando dalle sue mura il bel paesaggio sulla vallata circostante.

Vianden

Il castello di Vianden

Ultima tappa della giornata è stata Vianden, una cittadina da cartolina fiabesca dominata da un maestoso castello che sorge su una collina a 700 metri d’altitudine rispetto al villaggio. Il biglietto d’ingresso al castello costa 10,00 € e la visita, oltre a qualche stanza restaurata, consente di ammirare begli scorci sulla valle. Abbiamo alloggiato in un logis senza pretese, ma la vista sul castello e sul lungofiume era davvero magnifica! Ottima anche la cenetta romantica che abbiamo gustato in un bistrot affacciato sull’Our, il Café du Pont.

3° giorno – Bourscheid

castello di Bourscheid Lussemburgo
Il castello di Bourscheid

Il terzo giorno abbiamo fatto tappa nella nostra ultima meta lussemburghese, prima di dirigerci in Francia in modo che il viaggio di ritorno del giorno seguente fosse più breve. La scelta è ricaduta sul castello di Bourscheid, che avremmo voluto visitare anche all’interno, soprattutto per ammirare meglio il panorama dalle sue torri, ma che purtroppo era chiuso. Ci siamo accontentati di costeggiarne le spesse mura e di fotografare la sua silhouette imponente dall’esterno, trovandolo ugualmente meritevole di una sosta.

Un assaggio di Francia sulla via del ritorno: Metz e Nancy

Lasciato il Lussemburgo, ci siamo diretti in Francia, visitando la deliziosa città di Metz, strategica perché situata a circa mezz’ora del confine tra i due Stati. Ve ne parlerò più diffusamente in un articolo dedicato, ma vale davvero la pena visitarla come tappa intermedia: si gira bene in meno di una giornata, visto il centro storico raccolto, e lascia senza fiato per l’isola in mezzo al fiume con la sua chiesetta e la stupenda cattedrale gotica.

Metz

Nel pomeriggio siamo giunti a Nancy. La nostra è stata una toccata e fuga, ma molto soddisfacente perché la città, con le sue piazze ampie e raffinate, il centro storico medievale, la Porte des Allemands e il suo parco di 23 ettari è un gioiellino di ricercatezza ed eleganza.

Nancy - Place Stanislas
Nancy – Place Stanislas

Se avete più tempo, potete aggiungere queste tappe in Lussemburgo

Qualora aveste più tempo di noi, ricordate che in Lussemburgo ci sono altre possibili tappe da aggiungere al vostro itinerario, come Clervaux, nella parte settentrionale del Paese, Schengen (nota per il famoso trattato), Diekirch (se siete interessati al museo militare), la città di Dudelange o il castello di Beaufort. In generale, vi consiglio di godervi il viaggio in rilassatezza, perché la scarsa estensione del Paese permette di non correre troppo. Inspirate l’aria pulita, riempitevi gli occhi dei paesaggi con quelle immense distese di verde a perdita d’occhio su cui pascolano placide le mucche e sognate immaginando la vita di un tempo nei castelli medievali che esercitano ancora un fascino immenso. Vedrete che il Lussemburgo sarà una vera piacevole scoperta anche per voi!

Consigli utili per visitare il Lussemburgo

Quando andare in Lussemburgo?

Primavera e inizio autunno sono le stagioni più miti, in cui godere appieno del verde o dei vigneti. Sconsiglierei l’inverno per le temperature più rigide, anche se immagino che la capitale sia molto suggestiva con la neve. Noi ci siamo stati a fine ottobre/inizio novembre in un anno dal clima decisamente anomalo, pertanto abbiamo trovato una temperatura piacevole, tendente al caldo, e giornate soleggiate o al massimo parzialmente nuvolose, senza precipitazioni.

Dove dormire in Lussemburgo

Una zona strategica dove dormire è Vianden, ma in generale tutte le località che abbiamo toccato si trovavano al massimo a mezz’ora/quaranta minuti da Lussemburgo città e nessuna parte del Lussemburgo è a più di due ore di distanza. Soggiornare nella capitale risulta più costoso, noi ad esempio per l’unica notte trascorsa lì abbiamo scelto uno degli hotel nei pressi dell’aeroporto, più economici rispetto a quelli in centro e, per una notte avendo già visitato la città, dotati dei comfort necessari e puliti.

Cosa mangiare in Lussemburgo

La cucina tipica lussemburghese è ricca di carne, come in tutto il centro Europa, spesso condita con gustose salse al pepe. Le salsicce tipiche sono le Lëtzebuerger grillwurscht. La gastronomia risente anche delle influenze francesi, ad esempio nelle Gromper Keeschelche, delle crêpe salate servite con cipolle e pomodori o nei bouchée à la reine, degli sfiziosi vol-au-vent di pasta sfoglia ripieni di carne o pollo e funghi, cosparsi di una delicata crema sempre ai funghi.

E’ presente comunque anche il pesce di fiume, così come le preparazioni con crostacei.

Per gli amanti del vino, qui se ne producono molti e tra i più rinomati. Lungo la strada del vino, oltre a passeggiare come abbiamo fatto noi astemi, potete fermarvi per una degustazione!

Altri consigli utili e curiosità: la leggenda della Sirena

Sicuramente già sapevate che il Lussemburgo è uno dei Paesi più ricchi del mondo calcolando il PIL procapite, ma forse non conoscete ancora la leggenda di Melusina. Melusina era la moglie di Siegfried, uno dei fondatori del Lussemburgo. Si narra che la donna avesse chiesto al marito di non seguirla e non farle domande se fosse sparita per un giorno e una notte ogni mese. Così andò per un po’, finché il marito cedette alla curiosità e la pedinò. Siegfried scoprì così che Melusina scendeva sino al fiume Alzette, dove si trovano le “Casematte” e, salita su una barchetta, si tramutava in una Sirena. Melusina si accorse di essere stata vista e fuggì in acqua, per non fare più ritorno. Da quel giorno si dice che i riflessi argentei delle acque increspate del fiume siano causate dalla coda della Sirena perduta.

Ultimi articoli

7 pensieri su “COSA VEDERE IN LUSSEMBURGO: ITINERARIO E GUIDA ALLA SCOPERTA DEL GRANDUCATO

  1. Simone ha detto:

    Le mete turisticamente meno battute sono le mie specialità e quando ho avuto modo le ho sempre seguite. Lussembrugo l’ho provata più volte ma i voli diretti da Roma sono pochi e molto costosi. Andrebbe associato a un giro più ampio con Olanda e Belgio (il Benelux, come ci hanno insegnato a scuola 🙂 dove i voli sono più convenienti. Hai fatto un ‘ottima scelta!

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